Radiestesia, angeli e altro ancora…

Ok. Siete pronti? Hahaha!
Se la memoria non m’inganna, ci troviamo tra il 1995 e 1996, io quattordicenne, ancora anima pura appartenente a una famiglia ortodossa, per qualche anno cambiai la mia religione ed ebbi la fortuna di frequentare un gruppo di evangelisti. Fortuna perché con loro studiavo la Bibbia e provavo a imparare a vivere in un modo pulito, sano, credente. M’incuriosiva qualsiasi argomento che non era studiato a scuola.  In quel periodo, grazie al mio fratello maggiore, scopri l’esistenza della Radiestesia, scienza già esistente ma poco conosciuta. Claudian Dumitriu (il fondatore dell’Inforenergetica, 1992) la stava studiando, mettendola in pratica e facendo scoperte sempre più importanti. Stava diffondendo la sua conoscenza organizzando corsi strutturati su più livelli ed era arrivato anche nella mia città. Si incominciava a studiare Radiestesia e poi andando avanti Inforenergetica, una scienza occulta, prima di tutto spirituale. Scienza che oggi viene applicata in tutti gli ambiti e in Romania è molto diffusa.
Pensate alla mia meraviglia nello scoprire che siamo circondati da campi elettromagnetici, che il nostro corpo possiede centri energetici, che facciamo parte tutti di una grande energia e possiamo sfruttare le nostre chakra per risolvere i problemi al livello fisico. Tutti i corpi emanano radiazioni che si possono percepire e segnalare attraverso l’uso di particolari mezzi o strumenti. Io usavo questo della foto, un piccolo oggetto tutto nuovo, “ansa” (brevettato nel 1996 da C. Dumitriu).

20170111_224225Si usa tenendola tra il pollice e il dito medio, senza fare nessun tipo di pressione su di essa. L’ansa risponde in base alla nostra concentrazione. Ciò che la governa sono i nostri movimenti involontari eseguiti in base ai pensieri, movimenti ideomotori. Imparavo a meditare, pulire i miei campi energetici e attraverso il senso radiestesico, senso del tutto naturale, presente in tutti allo stato latente e sviluppato in varia misura in molti, mettevo a fuoco pensieri e domande. Le informazioni ottenute erano precise soltanto se i miei pensieri lo erano. Facevo le domande e l’ansa m’indicava le risposte tramite il suo movimento. Imparavo che ogni disturbo si manifesta prima di tutto sul piano eterico e poi su quello fisico. Stavo facendo un lavoro su me stessa straordinario ed ero molto sensibile a cose non visibili.
Iniziavo a credere che Dio è l’Energia che ci circonda, un’Intelligenza, Volontà, è l’Amore a cui tanto bramiamo e se l’universo ha un senso, un’armonia, allora noi uomini e con noi gli animali e piante, sicuramente non siamo le uniche creature possibili e presenti. Assieme a noi esistono anche altre creature fatte in modo diverso, magari all’interno di mondi sconosciuti, paralleli o in altre dimensioni. Credevo nella loro esistenza e avevo già visto delle foto in cui apparivano entità di luce di varie intensità, prive di materialità, erano forme di energia.  La fisica quantistica ha già dimostrato che la materia, in realtà non esiste, perché non è alto che un condensato, parziale e temporaneo, di quell’energia che pervade tutto l’universo.
Verso sera, uno dei giorni in cui tornavo dal corso d’inforenergetica, stanca di camminare ma carica di emozioni benefiche, a un certo punto mi sentì sollevata da terra. Continuavo a proseguire all’altezza dei folti alberi che accompagnavano il marciapiede della strada, non più di un metro e mezzo dalla terra, senza muovere le gambe, senza sentire più il peso del mio corpo. Wow, in entrambi i lati percepivo la presenza di due entità di luce, le percepivo e mi sentivo del tutto tranquilla, l’unica cosa che in quel momento mi meravigliava, erano le persone che superavo dall’alto e non si accorgevano di me. Era una sensazione molto appagante, rilassante, di completa armonia e naturalezza. Mi accompagnarono per tutto il tragitto fino sulle scale del condominio dove abitavo.  Appoggiati i piedi, mi girai per ringraziare ma non vidi più nulla. In realtà non era stata proprio una loro vista nemmeno prima, le avevo percepite, sapevo che erano lì e sentivo la loro presenza come se le vedessi, notavo la loro luce, senza sentire il bisogno di guardarle perché sapevo già com’erano.  Continuavano essere lì con me, ma non le percepivo più. Quelle due entità erano i miei angeli, sapevo che era così, era stato un’apparizione in cui non c’era bisogno dell’uso delle parole. Entrai in casa estasiata, lo stesso brivido mi attraversa anche adesso mentre scrivo … raccontai tutto alla mamma che ovviamente non mi credette, però se ne ricorda tuttora di averglielo riferito.
Un fatto così irreale, eppure accaduto.
Come dite? Se sono pazza?
No, non lo sono.

“Nulla è impossibile, solo i limiti della nostra mente definiscono alcune cose come inconcepibili.” (Marc Levy)

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