Lottate! – Luptați!

Infrangi il duro guscio del “io non posso”
e vola libero nell’aria del “io posso”

Capita a tutti di sentirsi bloccati, tristi, angosciati… momenti in cui pensi che non ne uscirai più fuori. Non affondate nella sensazione di lamentela e soffocamento, nella tristezza, rabbia, angoscia! Esse condizioneranno la vostra vita, la negatività e il pessimismo si impossesseranno del vostro punto di vista.
Lottate! Amatevi! Fate un grande sforzo di ottimismo! Sforzatevi di vedere il lato buono delle cose, superando un passo alla volta ogni ostacolo.
La negatività si elimina con la positività. C’è sempre qualcosa di buono nelle nostre vite, basta cambiare il nostro modo di guardare per renderci conto. La nostra mente è un potentissimo strumento che può cambiare l’inferno che c’è in noi in paradiso.
Sognate, datevi dei obiettivi da raggiungere. Essere profondamente motivati, ci aiuta a cambiare il nostro percorso di vita.
Non limitatevi in nessun modo!
Siamo noi stessi che decidiamo qual è il momento giusto o sbagliato per realizzare qualsiasi cosa, siamo noi che decidiamo  in quale modo sentirci.
Lottate e cominciate a sorridere!
Un caldo abbraccio, guerrieri!
Giorgiana.

                                    ***

Rupe coaja tare a lui “nu pot”
și zboară liber în atmosfera lui “eu pot”

Se întâmplă fiecăruia dintre noi să se simtă blocat, trist, suferent… momente în care crezi că nu vei mai ieși la suprafață. Nu vă scufundați în sentimentul de plângere și sufocare, în tristețe, mânie, durere! Acestea vă vor condiționa viața, negativitatea și pesimismul vor intra în posesia punctului vostro de vedere.
Luptați! Iubiți-vă! Faceți un mare efort de optimism! Străduiți-vă a vedea partea bună a lucrurilor, depășind pas cu pas fiecare obstacol.
Negativitatea se elimină cu pozitivitatea. Există întotdeauna ceva bun în viața noastră și este de ajuns să schimbăm modul de a privi, pentru a realiza acest lucru. Mintea noastră este un instrument puternic care poate schimba iadul care este în noi în rai.
Visați, dați-vă obiective de atins. A fi profund motivați, ne ajută să schimbăm percursul propriilor vieți. Nu vă limitați în nici un fel!
Noi decidem care este momentul potrivit sau nepotrivit pentru a realiza orice, noi decidem în ce fel vrem să ne simțim.
Luptați și începeți să zâmbiti!
O caldă îmbrățișarea, războinicilor!
Giorgiana

Foto:https://www.facebook.com/Yogananda.Kriya.Yoga

41 pensieri su “Lottate! – Luptați!

    • I motivi ci sono sempre, ma devi sforzarti a cambiare il modo di guardare. Non dico che è facile, ma s’inizia dalle piccole cose. Tipo, chiedendoci: per quali motivi potrei essere grato?
      E ti garantisco che ne hai tanti… a partire dalla tua salute e il bellissimo dono della scrittura che hai ricevuto. Inizia a concentrarti su queste cose, si fa un passo alla volta.
      Poi se ti capita d’incontrare una ragazza più giovane che vuole uscire con te, sii grato per quei momenti e vivili, non bloccarti per colpa della tua mente, combatti con te stesso e lasciati andare, sprofondare nei bei momenti. La felicità è fatta dai momenti, attimi..

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  1. Bellissimo articolo nel quale mi ritrovo completamente.
    Forse perché ho dovuto vivere importanti e dolorose “battaglie” che vivo la vita attimo, dopo attimo.
    L’attimo della luce…direbbe il mio amato pittore Claude Monet
    L’attimo dell’esistenza…
    unica e indissolubile
    io dico
    Adriana Pitacco

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  2. IL VENTO CONTRO

    di Fausto Corsetti

    Tempo fa, scorrendo i canali della televisione, sono stato attratto dalle immagini di alcune gare sportive. Si trattava, in particolare, del lancio del giavellotto.
    Assistere alla gara del giavellotto è come tornare agli albori dello sport, assaporare l’aria di antiche competizioni. Proprio nell’antichità, lo sport derivava dall’allenamento per la battaglia, dalla preparazione per i combattimenti.
    Le gare odierne non sono lotte contro un nemico, ma sono invece, più spesso, sfide ai propri limiti, battaglie con se stessi per superare i propri personali traguardi. Ognuno cerca di fare sempre meglio della volta precedente, di oltrepassare se stesso, prima ancora di superare l’altro.
    In questa pratica sportiva, come in tutte le altre gare di lancio, ad esempio quella del peso o del disco, la sfida ai propri limiti è evidenziata dalla solitudine spaziale della pedana di gara: l’atleta è lì solo con se stesso, con il suo attrezzo e, di fronte, l’ampio spazio della competizione.
    Quello che mi ha sorpreso, osservando il lancio del giavellotto, è la dinamica della prestazione.
    Mi sarei aspettato che il tiro sia tanto più facile e lontano quanto più il vento è favorevole, come se il vento potesse trasportare più in là l’attrezzo lanciato.
    Dai commentatori, invece, ho ascoltato esattamente il contrario: il vento favorevole non giova alla prestazione del lancio del giavellotto. Un buon lancio è facilitato, invece, dal vento contrario, perché solo l’opposizione dell’aria permette al giavellotto di rimanere sospeso più a lungo, di veleggiare e così di arrivare più in là.
    L’abilità non sta nel lanciare semplicemente “oltre” ma nell’avvertire la corrente d’aria giusta, in opposizione, che mantenga più a lungo possibile in alto il volo del giavellotto.
    Questa stranezza mi ha profondamente colpito. Noi siamo abituati a pensare al vento sfavorevole come ad un’avversità da combattere, come ad una sventura: nel lancio del giavellotto, al contrario, esso diventa un’ottima occasione per andare più avanti. L’avversità diventa un’opportunità da sfruttare più che una maledizione da sopportare.
    Penso che ci sia da riflettere, penso che ci sia un valido suggerimento per la nostra vita in questa curiosità del lancio del giavellotto.
    Nello scorrere della nostra esistenza non sono certamente assenti periodi faticosi e duri in cui le cose non sembrano “veleggiare” per il meglio, in cui sembra che il vento della vita ci sia decisamente contrario. In questi momenti o ci mettiamo a lottare contro queste difficoltà, spesso accumulando rabbie, rancori e risentimenti, o le trasformiamo in occasioni di crescita e di pausa, in cui fermarci per riflettere e riprendere le redini della nostra esistenza, per ritornare a ciò che è essenziale.
    Per essere più chiaro: non sempre una malattia, una disgrazia, una difficoltà, un’incomprensione è solamente e totalmente negativa.
    Se riesco a vedere oltre e a cogliere in essa una nuova opportunità di crescita è come se scagliassi il mio personale giavellotto sfruttando il vento contrario per farmi sostenere da esso. Le contrarietà della vita si possono trasformare in occasioni nuove per trovare strade diverse o soluzioni insperate.
    Nei nostri momenti difficili ricordiamoci del lancio del giavellotto e sapremo trasformare dentro di noi il lamento in una danza; sapremo trasformare tutto: tutto vuol dire proprio tutto, anche ciò che bene non è, anche il vento contrario nel cammino della vita.

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  3. …e io, carissima amica, ti auguro di poter trovare ispirazione e coraggio dalle persone “resilienti” che hai accanto. Per quel poco che sto imparando dalla vita, la questione non è tanto quanto bravi, perfetti o “performanti” siamo, ma quanto possiamo considerare che tutto quello che ci capita, anche di difficile o di fallimentare, possa essere momento prezioso di crescita.

    Un abbraccio.

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