Ciò che caratterizza la maggior parte delle società è il consumismo e la globalizzazione, ci troviamo dentro uno scambio più di natura economica che umana.
Guardate questo video, è eccezionale.
Appena visto la prima cosa che mi è venuta da dire è stata “che tristezza…”, poi ho iniziato a ragionarci sopra. Molti dicono che sia impossibile fare qualcosa per cambiare questo nostro modo di comportarci (meglio dire modo di distruggere il pianeta), in quanto troppo abituati a consumare. Non è così, non è impossibile cambiare le nostre abitudini. Abitudini sì, perché di questo sì tratta. Come viene spiegato nel video ci troviamo dentro a un circolo vizioso e siamo tempestati da stimoli che ci inducono a comprare e a trovare addirittura la felicità nelle cose comprate. Siamo felici quando finalmente riusciamo ad acquistare qualcosa… peccato che questo tipo di felicità dura pochissimo.
Attraverso i beni di consumo gli uomini devono essere indotti al consumo; i beni di consumo devono provocare una soddisfazione immediata ma non deve essere permanente altrimenti si blocca il meccanismo consumistico. I beni di consumo devono portare all’eccitazione, la quale spinge a consumare. L’ECCITAZIONE diviene una componente di fondamentale importanza nel meccanismo consumistico nella società attuale: oggi la gratificazione che un bene di consumo può dare deriva dalle sensazioni che quell’oggetto dà quando lo si ha. I consumatori infatti, sono prima di tutto raccoglitori di sensazioni. ( La fragile utopia di Alessandro Tolomelli)
Tutto questo ci porta a essere superficiali e quasi sempre insoddisfatti e a cercare anche negli rapporti interpersonali sensazioni intense, al pari di un oggetto di consumo…
E triste pensarlo, però siamo talmente bombardati di immagini, pubblicità, stili di vita e tantissimi altri stimoli esterni che anche i nostri desideri, non sono realmente nostri.
A cosa serve un video così? A renderci consapevoli e farci sviluppare un pensiero critico, provando ad uscire da questo circolo vizioso. Un cambiamento personale può fare la differenza, perché crea nuove abitudini e pian piano porterà un cambiamento all’interno del proprio nucleo familiare che a sua volta si estenderà. Quindi partendo da noi, dalle proprie abitudini possiamo negli anni modificare il comportamento di più persone. E ora immaginate cosa può succedere se più persone decidono di ribellarsi, di non sentirsi più obbligati a comprare cose soltanto per essere sempre a moda e a passo con gli altri.
Tendere verso l’autenticità, cioè alla differenza, interrogarci, lottare contro ciò che intelligente non è, cercare strade diverse rispetto a quelle proposte dai media, questo dobbiamo e possiamo fare per migliorare la nostra vita e il nostro pianeta.
Il problema, purtroppo, non è il singolo individuo (che, nel proprio piccolo, forse fa già quello che hai consigliato), ma la massa.
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La massa, sì… ma la massa è un’insieme di individui e i video come quello che ho pubblicato servono a provare a risvegliare le coscienze, rendere consapevoli più individui possibile. È un ardua impresa, lo so, ma non impossibile e considero che continuare a parlare di questi argomenti sia importante. Voglio continuare a essere ottimista. 🙂
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Una bomba atomica sarebbe più efficace, perché non ci sarebbe più alcuna coscienza da risvegliare.
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Cara Giorgiana, siamo sette miliardi circa su questo malandato pianeta, di questi sette miliardi la percentuale degli individui coscienti è irrisoria e non bastasse chi detiene il potere (in USA, Cina, Russia, Brasile e altri) se ne frega allegramente pur di conservarlo e anzi estenderlo quel potere. Non c’è peggiore mix di ignoranza e cupidigia.
Se pensi che oltre alle violazioni dell’ambiente ci sono anche gli arsenali atomici ad accelerare, sempre pronti, e anzi in gara a chi è più micidiale.
Sono famose le parole di Einstein alla fine dell’ultimo conflitto: Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre.
Conclusione: l’essere umano è un pirla, la mia gatta ha molto più buon senso 🙂
Ciao Giorgiana, sei bella, intelligente, saggia, meriti un bacio 🙂
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Come fai crescere la mia autostima tu, non lo fa nessuno. 🙂 Grazie per i complimenti, carissimo Guido.
Siamo dei pirla sì, vogliamo tutto subito e in maniera facile, superficiali, egoisti… non è tutta colpa nostra, però, resta il fatto che siamo dei pirla. Ti abbraccio!
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Comprendere come siamo giunti a questo punto è già un passo avanti verso la creazione di una mentalità consapevole, di un movimento che scelga il cambiamento. Grazie!
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Vero, quindi pian piano saranno sempre più persone a scegliere un cambiamento positivo, voglio crederlo, lo dobbiamo alle generazioni future. Grazie a te, buona serata!
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Tutto vero Gio, e chissà che nel vedere questo video molte persone comincino a cambiare qualche abitudine. Perché molte di queste sono fatte per pigrizia. Vincere la pigrizia significa fare in modo di cambiare le abitudini sul serio 🙂
🤗😘❤️
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Lo spero tanto… pigrizia e spesso ignoranza. 🙂 Ciao Adri, un abbraccio!
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Un abbraccio anche a te 🙂
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Hai fatto un dono con questa condivisione del video
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Ciao Ale cara, spero lo guardino in tanti. Grazie, un bacio! 😘
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Ciao Giorgiana!!! Grazieeeeee. Sei una grande💋❤come stai??
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Titti bella, ciao! ❤️ A te, grazie!!! Bene bene, e tu come stai? Dal commento percepisco allegria. 🙂Un bacio!
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Bene! Bello sentirti!🎶🎶🎶💫💫💫💋
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Non saprei… mai stata vittima dei bombardamenti mediatici e del consumismo.. Credo sia questione di educazione
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Sei fortunata, dev’essere davvero un bel posto il luogo dove vivi. C’entra moltissimo l’educazione, sì…😊 Ciao Rain!
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Vivo nello stesso tuo mondo… Non è un bel posto, ma mi difendo
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Pensavo vivessi in un posto poco affollato, forse in una zona tranquilla di montagna o campagna e magari guardassi anche poco la televisione, perché basta anche soltanto la TV per essere bombardati mediaticamente.
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Ma non ho mai detto che non vi assista, solo che non lo vivo come bombardamento… È una cosa che appena mi sfiora…
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Bello, così dovrebbe essere per tutti… 😊
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Dipende da noi
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Hai proprio ragione e… Cara Giorgiana mi sei mancata molto!!!
Ciao
Vicky
💕💕💕
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Ciao Vicky, ma che bello leggere il tuo commento… grazie, grazie, grazie! ❤️
Entro ancora pochissimo sul blog, ma pian piano ritornerò ad essere più attiva e passare da tutti voi. Un caldo abbraccio. 😘
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😘
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ciao, hai ragione, ma hanno già vinto è ormai una guerra persa, il lavaggio del cervello globale è stato fatto, le persone cercano la felicità negli oggetti, invece che in un abbraccio, in un sorriso. Le persone passano le domeniche nei centri commerciali, follia allo stato puro, una volta solo poche persone avevano il lusso del tempo libero, oggi è l’incubo dei più. Guareschi ha scritto un pezzo straordinario sul tempo libero, si ride fino alle lacrime, ma alla fine capisci il dramma dell’era moderna, di quelli che bene o male hanno il denaro e tempo da spendere.
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Purtroppo hai ragione, hanno vinto, sì… però non possiamo rassegnarci. Non è una vittoria definitiva, siamo ancora in tempo per “risvegliarci”, dobbiamo farlo, possiamo farlo, abbiamo ancora la possibilità di scegliere, discernere, ragionare…
E mentre mi carico di pensieri positivi, ti sorrido e auguro una serena giornata! Grazie per la lettura. 🙂
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Grazie a te. La difficoltà sta nel trovare persone disposti a fare la guerra al consumismo, ti prendono in giro. Io giro ancora col telefonino (di mia suocera ) quello con cui Garibaldi ha scritto obbedisco. Funziona benissimo e non lo cambio.
Ora entro nel tuo sito per vedere come caricarsi di pensieri positivi.
Ti auguro una giornata serena.
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Ti ammiro… io che predico così bene, faccio fatica a non stare a passo con la tecnologia, però evito lo spreco per quanto possibile, uso e aggiusto le cose finché posso. Ho un’amica come te, la prendevamo tutti in giro (affettuosamente), soltanto che alla fine le si è rotto il cellulare e le hanno regalato uno nuovo. E… niente, ora ci scriviamo su WhatsApp 😀
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Per me è più facile sono quasi anziano,
Ho vissuto una vita senza cellulare, e senza tanti oggetti che oggi dicono indispensabili, ed ho vissuto benissimo lo stesso.
Se ti capita leggi il racconto vacanze ed uso navigatore.
Ti seguirò con piacere.
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Leggerò il racconto, sono curiosa. Ci leggeremo con piacere a vicenda. Grazie, felice giornata! ☀️
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Una giornata serena anche a te.
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buongiorno Giorgiana,
complimenti per il post.
credo sia una evoluzione del “marketing subliminale”, un meccanismo perverso… prima creo una esigenza di massa attraverso una suddivisione per fasce/gruppi, poi offro/impongo il prodotto per soddisfarla.
Tanto per capirci, i ragazzini che si presentano a scuola senza un determinato zainetto, senza le Nike/Adidas, senza il look in auge nella loro fascia, vengono tagliati fuori dal gruppo e a volte bullizzati, questo accade anche tra gli adulti, non è una questione di “mode”, è un qualcosa di più subdolo perché gioca sulla integrazione/emarginazione del contesto.
per raggiungere gli obiettivi da te auspicati e da me totalmente condivisi, intendo in modo efficace, non è sufficiente la ribellione casalinga, occorrerebbe divulgare una nuova “forma mentis” a livello di massa, come dire, il problema è culturale.
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Ciao, grazie!
Sì sì, hai completamente ragione.
Quando ho guardato il video, ho immaginato quale potesse essere il pensiero della maggior parte delle persone. Sicuramente c’è anche tanta inconsapevolezza o indiferenza creata da una certa rassegnazione. Si pensa sempre che parliamo di cose troppo grosse e siamo impotenti, non possiamo farci nulla… non noi, non il singolo individuo. Così è partita la riflessione che ho condiviso.
È un problema culturale, hai ragione, oltre i nostri piccoli cambiamenti ci vuole una nuova “forma mentis” a livello di massa, come dici tu. E anche in questo voglio essere fiduciosa. Sai perché?
Questo video l’ho visto nell’aula, al corso di Pedaggogia interculturale, assieme a tanti giovani (il nostro futuro) è un buon segno, ci stiamo muovendo nella giusta direzione, c’è ancora speranza.
Abbiamo bisogno, forse prima di tutto, di bravi insegnanti, preparati, capaci di trasmettere informazioni e incuriosire i ragazzi e poi ci sarebbe un gran bisogno anche di un’educazione emotiva…
Sorrido, mi hai fatto riflettere ulteriormente, forse sono andata un po’ fuori discorso. 🙂
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assolutamente no, niente fuori discorso, è tutto molto pertinente, certi valori dovrebbero insegnarli dall’asilo all’università 😉
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Spesso crediamo che siano le imprese rivoluzionarie a creare i grandi sconvolgimenti, invece altrettanto spesso il grande gesto, l’atto coraggioso non si improvvisa, ma è coltivato lentamente da una serie di piccole decisioni quotidiane che plasmano i nostri giorni…
Ognuno di noi sa e può trovare quelle mille piccole e impercettibili cose che non solo costruiscono le sue giornate e possono dare la tonalità della gioia o della tristezza, della passione o dell’indifferenza ma, soprattutto, inducono a valutare con obiettività i problemi che ci affliggono.
E’ importante che facciamo sempre quello che riteniamo giusto, costantemente, perché solo così cambieremo il mondo, magari solo un centimetro ogni cinque anni, ma inesorabilmente.
Prima di tutto cambieremo noi stessi, la nostra vita, il nostro spirito.
E’ vero infatti che spesso non possiamo avere il controllo su tutto ciò che ci capita, ma possiamo sempre decidere “di non farci tenere al guinzaglio dalle emozioni più negative”; possiamo sempre decidere che gesto compiere, che pensiero avere, cosa leggere, cosa guardare, cosa e, soprattutto, chi ascoltare.
Ricordiamo sempre a noi stessi: “Anche nelle piccole cose fa quello che è giusto, perché l’anima raramente si vende in un’unica grande asta, piuttosto si smercia in migliaia di piccoli affari, un po’ alla volta…”
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“E’ vero infatti che spesso non possiamo avere il controllo su tutto ciò che ci capita, ma possiamo sempre decidere “di non farci tenere al guinzaglio dalle emozioni più negative”; possiamo sempre decidere che gesto compiere, che pensiero avere, cosa leggere, cosa guardare, cosa e, soprattutto, chi ascoltare.”
Questa parte mi piace in modo particolare… Buongiorno carissimo! ☀️
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